Oggi parliamo di mutui e tassi di interesse. La BCE, durante il consiglio direttivo del 6 giugno, ha fatto sapere di aver ridotto di 0.25 punti base sui tassi di riferimento sulla base di una valutazione aggiornata delle prospettive di inflazione, della dinamica dell’inflazione di fondo e dell’intensità della trasmissione della politica monetaria.
La decisione della Bce di tagliare i tassi di interesse di un quarto di punto potrebbe aprire a diversi scenari per il resto dell’anno, soprattutto per quanto riguarda l’andamento dei costi di mutui e finanziamenti.
1) Come cambiano le rate del mutuo oggi?
Alla luce della decisione della Bce di tagliare i tassi di interesse di un quarto di punto, come cambieranno le rate del mutuo?
Prendendo come riferimento una simulazione di idealista/mutui, un mutuo trentennale a tasso variabile da 200 mila euro si paga oggi poco più di quanto si sarebbe pagato un anno fa.
Prendiamo come esempio due richieste di mutuo che ci sono state sottoposte nella nostra agenzia Eureka Real Estate a Roma, su due immobili dello stesso valore: se infatti a giugno 2023 la rata del mutuo stimata era di 1074 euro, a giugno 2024 si sono raggiunti i 1096 euro. La riduzione rispetto ai massimi, raggiunti a novembre 2023 con 1135 euro è di 39 euro mensili (per un risparmio di 468 euro annuali). Lo stesso tipo di mutuo, a tasso fisso, comporta oggi un risparmio di 96 euro mensili rispetto a novembre, con una riduzione di ben 1152 euro annuali.
La migliore rata disponibile al momento sul mercato per i mutui a tasso fisso, sempre secondo i dati idealista, è di 811 euro mensili a giugno 2024.
2) Aumento degli importi medi richiesti
Aumentano tuttavia rispetto al 2023 le richieste di mutuo sopra i 150.000 euro (dal 27,4% al 31,7%).
Secondo l’Osservatorio di MutuiOnline.it le regioni dove si richiedono importi dei mutui maggiori sono il Trentino-Alto Adige (188.412 3 euro in media), la Lombardia (159.390 euro) e il Lazio (156.878 euro); le regioni dove si richiedono importi più bassi sono la Calabria (103.702 euro), il Molise (106.844 euro) e la Sicilia (113.212 euro).
3) Calendario BCE: quando si revisioneranno ancora tassi?
Ecco il calendario delle prossime riunioni Bce durante le quali l’istituto di Francoforte potrebbe decidere nuove variazioni nei tassi di interesse:
- 18 luglio 2024
- 12 settembre 2024
- 17 ottobre 2024
- 12 dicembre 2024
In conclusione, questa riduzione è un segnale di grande importanza perché indica l’intenzione da parte della BCE di ridurre progressivamente il costo del denaro nel corso del tempo se le condizioni di mercato lo permetteranno.
Se si tratta dell’inizio di un ciclo che riporterà i tassi di interesse su valori meno distanti da quelli che abbiamo conosciuto in passato, il risparmio sui costi dei mutui delle famiglie e dell’indebitamento delle imprese sarebbe destinato ad aumentare.
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