Mutui e tassi di interesse: la situazione attuale

Partiamo dalla differenza tra mutui a tasso fisso e mutui a tasso variabile.

Un mutuo a tasso fisso è un tipo di prestito ipotecario in cui il tasso di interesse rimane costante per l’intero periodo del finanziamento. Ciò significa che il pagamento mensile rimarrà invariato nel tempo, rendendo più facile pianificare il budget. Questa stabilità è un grande vantaggio, poiché permette ai mutuatari di prevedere esattamente quanto dovranno pagare ogni mese.

Tuttavia, il rovescio della medaglia è che i mutui a tasso fisso spesso hanno tassi di interesse leggermente più alti rispetto ai mutui a tasso variabile. Inoltre, se i tassi di interesse di mercato diminuiscono, i mutuatari che hanno un mutuo a tasso fisso non potranno beneficiare di tassi di interesse più bassi a meno che non rifinanzino il loro mutuo.

A differenza dei mutui a tasso fisso, i mutui a tasso variabile hanno un tasso di interesse che può variare nel tempo. Il tasso di interesse di questi mutui è spesso legato a un indice di mercato, come ad esempio il tasso di interesse di riferimento della Banca Centrale. Ciò significa che i pagamenti mensili possono fluttuare durante il periodo del mutuo.

Uno dei vantaggi principali dei mutui a tasso variabile è che spesso offrono tassi di interesse iniziali più bassi rispetto ai mutui a tasso fisso. Questo può tradursi in pagamenti mensili inferiori e in un risparmio finanziario immediato per i mutuatari. Inoltre, se i tassi di interesse di mercato diminuiscono, i mutuatari che hanno un mutuo a tasso variabile vedranno ridursi i loro pagamenti mensili.

Tuttavia, c’è un elemento di incertezza con i mutui a tasso variabile. Poiché i tassi di interesse possono aumentare, i mutuatari che scelgono questo tipo di mutuo devono essere pronti ad affrontare pagamenti mensili più alti in futuro. 

È proprio questo il motivo per cui, in un momento storico come questo, sono da preferire i mutui a tasso fisso, anche se dipende dai casi singoli e dalle banche che lo erogano.

I prossimi mesi saranno importanti per il mercato immobiliare che si lascia alle spalle un anno caratterizzato da un forte dinamismo, come testimonia l’importante incremento delle compravendite registrato.  

Se chi investe potrebbe ancora essere attratto dal mattone, è importante capire come inciderà l’aumento dei tassi di interesse, soprattutto su chi acquista l’abitazione principale, richiedendo un mutuo che vada a coprire gran parte del suo valore.

Per questi acquirenti, nello specifico, la disponibilità di spesa potrebbe ridursi. Senza dimenticare poi che l’aumento dei costi delle materie prime sta rallentando o facendo rivedere i piani di sviluppo immobiliare, così come il superbonus 110% che ha contribuito a dare un impulso alla domanda.

Sono dunque diverse le incognite che il mercato dovrà fronteggiare nei prossimi mesi e non si potrà escludere un ridimensionamento futuro della compravendita immobiliare.

Come saprai, i tassi di interesse sono decisi dalla BCE, e stanno crescendo ulteriormente. Essendo ancora alto il tasso di inflazione, la politica monetaria restrittiva deve continuare.

Registriamo quindi un aumento consecutivo del tasso di riferimento della BCE di altri 0,50%. Sembra una cifra piccola, ma ti assicuro che non lo è affatto.

Tutto ciò impatterà anche questa volta su chi ha un mutuo o deve richiederne uno per comprare casa. Dopo anni in cui sono rimasti sostanzialmente stabili (o negativi), il 2023 è iniziato a febbraio con un aumento dello 0,5% e continua con un aumento di uguale entità. Il tasso quota nel mese in cui stiamo scrivendo questo articolo sta raggiungendo il 4%. 

In questo momento, i prezzi sono in previsione di crescita. Sicuramente, chi vende casa potrà realizzare un guadagno, soprattutto se ha comprato in tempi di prezzi molto bassi delle case. 

Aspettare di vendere il proprio immobile, inoltre, potrebbe significare perdere importanti occasioni di vendita oggi.

Se, come sembra, i tassi di interesse dei mutui continueranno ad aumentare, sarà sempre più difficile avere una platea più ampia di persone interessate ad acquistare.

I potenziali acquirenti, infatti, si stanno affrettando a richiedere mutui: vogliono comprare case prima che i tassi di interesse continuino a crescere… Sarebbe un vero peccato rimandare la vendita un immobile per approfittarne!

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