Se hai ricevuto una casa in donazione e stai considerando di venderla, potresti trovarti di fronte a una serie di domande e dubbi su come procedere.
Vendere una casa donata è possibile, ma ci sono alcune particolarità legali e fiscali che devi conoscere per evitare problemi e garantire una transazione sicura e senza intoppi.
In questo articolo, ti guiderò attraverso i vari aspetti della vendita di una casa donata, dalle implicazioni legali ai passaggi pratici per concludere la vendita con successo.
1) Comprendere la Donazione e i Suoi Effetti
Prima di procedere con la vendita, è fondamentale comprendere appieno cosa implica aver ricevuto una casa in donazione.
La donazione è un atto mediante il quale una persona (il donante) trasferisce gratuitamente la proprietà di un bene a un’altra persona (il donatario). Questo tipo di trasferimento di proprietà può avere implicazioni legali significative, soprattutto in relazione ai diritti degli eredi e ai tempi di prescrizione.
Veniamo ad alcuni casi specifici nei prossimi paragrafi.
2) Hai usufruito del Bonus Prima casa per un immobile che hai ricevuto in donazione?
Se hai usufruito del Bonus Prima Casa per la casa donata, sappi che non è possibile vendere l’immobile per il quale lo si è richiesto prima che siano passati 5 anni dal rogito (o dal trasferimento ufficiale della proprietà).
Se si vende l’immobile donato per il quale si è richiesto il Bonus Prima Casa e non sono ancora passati 5 anni dal trasferimento, si perderà il bonus e la relativa riduzione delle imposte e sarà quindi necessario saldare all’Agenzia delle Entrate l’intero importo previsto.
Inoltre, potrebbero esserci anche delle sanzioni, evitabili però se si presenta un’istanza all’Agenzia per il ricalcolo delle imposte.
3) Contestazione della donazione da parte dei legittimi eredi
La seconda questione a cui prestare particolare attenzione in caso di un immobile donato riguarda la contestazione della donazione da parte dei legittimi eredi.
Secondo la legge, a coniugi e figli di un defunto – e in sostituzione di questi, quando assenti, ai genitori – spetta una quota di eredità, detta quota di legittima: questo significa che, al verificarsi di determinate situazioni, se gli eredi non ricevono la quota di legittima a loro spettante, possono contestare la donazione per ottenere quanto atteso.
Possono agire legalmente per contestare la donazione di un immobile solo se e quando:
- Colui che ha donato la casa passa a miglior vita
- Sono passati meno di dieci anni dal decesso
- Il patrimonio del defunto non riesce a soddisfare le quote minime spettanti agli eredi.
Se nel corso dei dieci anni trascorsi dal decesso del donante l’immobile è stato già venduto a un terzo, prima dell’approvazione della Legge di Bilancio 2019, che ha predisposto alcuni cambiamenti sulla disciplina, i legittimari potevano rifarsi anche sull’acquirente terzo, richiedendo la restituzione dell’immobile donato e da lui acquistato, purché non fossero trascorsi 20 anni dalla trascrizione della donazione.
Secondo la nuova disciplina, il risarcimento non deve essere l’immobile in sé, ma la somma di denaro necessaria al raggiungimento della quota di legittima degli eredi: il donatario che ha quindi ceduto l’immobile dovrà risarcire in denaro i legittimari, così come anche, in caso di insolvenza di quest’ultimo, il terzo acquirente, che dovrà però risarcirli solo nei limiti del suo arricchimento.
4) Come evitare problemi?
Per ridurre il rischio di future contestazioni, puoi considerare di assicurarti di avere una liberatoria agli eventuali legittimi eredi del donante, in cui questi dichiarano di non avere intenzione di impugnare la donazione in caso di decesso del familiare che ha donato l’immobile.
L’atto deve essere realizzato prima del decesso del donante. Non è richiesta una particolare forma, né è obbligatoria la pubblicità dell’atto, anche se naturalmente è necessaria la forma scritta in qualità di prova dell’accaduto: l’ausilio di un notaio, un avvocato o un commercialista è comunque suggerito per avere sempre ben chiaro il quadro della situazione.
Vendere una casa donata è assolutamente possibile, ma richiede attenzione ai dettagli legali e fiscali. Collaborare con professionisti esperti, come agenti immobiliari, avvocati e notai, può fare la differenza tra una transazione complicata e una vendita senza intoppi.
Se affronti il processo con la giusta preparazione e comprensione delle procedure coinvolte, potrai vendere la tua proprietà donata in modo sicuro e redditizio. Ricorda che la trasparenza e la tutela dei diritti di tutte le parti coinvolte sono fondamentali per garantire una vendita di successo.
Anche tu vuoi vendere un immobile e hai bisogno di un supporto qualificato alla vendita? Rivolgiti ai professionisti di Eureka Real Estate, che ti seguiranno passo dopo passo nella vendita della tua casa.
Scopri il nostro Metodo “Mai più Immobili”
I nostri uffici
Offriamo un servizio di consulenza immobiliare su tutta Roma con i nostri uffici disposti in maniera capillare sul territorio.
Contattaci per maggiori info
Hai bisogno di chiarimenti su come vendere o comprare casa con Eureka? Siamo a tua disposizione: contattaci compilando il nostro form.